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Correlazioni in Medicina



La fibrosi atriale è un forte predittore di esito nella ablazione della fibrillazione atriale


Grazie all’utilizzo della risonanza magnetica per immagini ( MRI ) a guadagno ritardato, i ricercatori dello studio DECAAF hanno dimostrato che la fibrosi atriale è un forte predittore indipendente di esito nei pazienti sottoposti ad ablazione per fibrillazione atriale.

Lo studio prospettico, in doppio cieco, ha riguardato 330 pazienti ( età media, 59 anni; 69% uomini; 64% fibrillazione atriale parossistica ) presso 15 Centri in Australia, Europa e Stati Uniti, con diversi gradi di esperienza nella risonanza magnetica cardiaca.

Tutti i pazienti sono stati sottoposti a MRI a guadagno ritardato ad alta risoluzione fino a 30 giorni prima della procedura di ablazione.

L’ablazione della fibrillazione atriale è stata eseguita, ed i pazienti sono stati seguiti fino a 3, 6 e 12 mesi per la recidiva utilizzando l’Holter e l’elettrocardiogramma standard.

La fibrosi atriale è stata quantificata con successo in 273 pazienti ( stadio 1, inferiore al 10%; stadio 2, 10-20%; stadio 3, 20-30%; stadio 4, superiore a 30% ).

I pazienti sono stati seguiti per 1 anno dopo l'ablazione. La coorte finale comprendeva 261 pazienti con buone scansioni alla DE-MRI, che hanno completato almeno 90 giorni di follow-up.
Il 17% delle immagini non ha potuto essere analizzato a causa della scarsa qualità della risonanza magnetica.

In base ai risultati, l'aritmia recidivante è stata osservata in 94 dei 261 pazienti.

La fibrosi atriale era fortemente associata alla aritmia recidivante, indipendentemente dall'età, sesso, sito partecipante, volume atriale, tipo di fibrillazione atriale e comorbidità mediche ( hazard ratio, HR=1,0562 ).

In media, ogni 1% di aumento dello stato fibrotico era associato a un incremento del 6.2% del rischio di recidiva quando altri fattori clinici sono stati mantenuti costanti.

I pazienti con stadio 1 di fibrosi avevano un tasso di successo della ablazione della fibrillazione atriale dell’85%, quelli in stadio 2 del 67%, stadio 3 del 55%, e stadio 4 del 30%.

In questo studio, l'unico predittore di fibrosi era la presenza di ipertensione. ( Xagena2013 )

Fonte: Heart Rhythm Society ( HRS ) Annual Meeting, 2013

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